Vegetariani
Per alimentazione vegetariana si intende uno stile di vita alimentare che escluse completamente (dieta vegana) o parzialmente gli alimenti di origine animale, dando priorità agli alimenti di origine vegetale.
Negli ultimi anni per scelte di tipo etico, religioso, ecologico o salutistico, la percentuale di soggetti che prediligono questo tipo di diete sono in forte crescita. Per questo motivo è utile che dal punto di vista alimentare si ponga attenzione all’argomento, creando menù e ricette che possano essere bilanciati per evitare delle carenze nutrizionali in questo ramo della popolazione.
Tipo di dieta | Inclusioni alimentari | Esclusioni alimentari |
Dieta latto-ovo-vegetariana | Latte e derivati e uova | nessun tipo di carne o pesce |
Dieta latto-vegetariana | Latte e derivati | nessun tipo di carne o pesce e uova |
Dieta ovo-vegetariana | Uova | nessun tipo di carne o pesce latte e latticini |
Dieta vegana |
| Esclude qualunque alimento di origine animale, compreso il miele |
Le ricette consigliate
Se la dieta del vegetariano è facilmente bilanciabili, non così facile è per il vegano. Vediamo perché.
Le proteine sono macronutrienti che costituiscono i nostri tessuti ed organi con funzione enzimatica, di difesa, energetica e strutturale. Le proteine sono formate a loro da piccoli mattoncini chiami aminoacidi. In natura sono 20 di 8 essenziali. Cosa vuol dire essenziali? Che il nostro corpo non li produce, pertanto per la sintesi proteica è necessario introdurli con gli alimenti.
- Le proteine ad alto valore biologico sono quelle che contengono tutti e 8 gli aminoacidi essenziali e le troviamo in: carne, pesce, uova latte e derivati
- Le proteine a medio valore biologico sono quelle che contengono una parte di questi aminoacidi essenziali che a varia a seconda dell’alimento stesso che sono ad esempio i legumi.
- Le proteine a basso valore biologico sono quelli che hanno un basso profilo aminoacidico come ad esempio i cereali.
Da ciò si enuncia che un’alimentazione di vegetariana che prevede l’uso di prodotti lattiero caseari e/o uova sia da questo punto di vista più gestibile rispetto ad un regime vegano.
In particolare oltre ad una carenza di proteine a basso valore biologico, si ricorda che generalmente è nei prodotti di tipo animale che si trova la vitamina B12 che influenza moltissimi processi biochimici come la maturazione dei globuli rossi e il funzionamento del sistema nervoso. La sua carenza può recare danni gravi a tutte le età, ed anche problemi di funzionamento cerebrale perché è coinvolta nella sintesi dei neurotrasmettitori e in età fertile può portare alla sindrome premestruale che provoca malessere generale come cefalee, astenia, costipazione o diarrea, acne e depressione.
Un altro appunto è sicuramente da porre alla questione del ferro. Sia l’alimentazione vegana che vegetariana potrebbe dare delle carenze di questo importante oligominerale. Il ferro è presente in natura in due forme: ferro BIVALENTE e ferro TRIVALENTE. Il primo che è contenuto negli alimenti di origine animale è più biodisponibile per l’organismo umano e quindi più assorbibile a livello intestinale a differenza del ferro trivalente che invece è presente nel mondo vegetale, in particolar modo nei legumi, verdure e frutta secca.