A tavola con il diabete
Una sana e corretta alimentazione rappresenta il primo step per la cura e la prevenzione del diabete. L’intervento di una dieta bilancia a basso carico glicemico e sicuramente di un buon livello di attività fisica permettono di mantenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue. Un’alimentazione con base di cereali integrali è fondamentale per evitare l’aumento del picco glicemico in abbinamento a proteine nobili e acidi grassi insaturi per comporre così un piatto sano.
La predisposizione genetica, l’obesità in particolare in quei soggetti con livelli alti di grasso viscerale lo scorretto di stile di vita può portare all’esordio precoce della patologia. In genere è un a patologia silente che dà i primi segnali anche dopo alcuni anni dall’esordio.
I sintomi principali sono:
- sete intensa e persistente ;
- frequente bisogno di urinare ;
- glicosuria, cioè la perdita di zuccheri nelle urine;
- aumento della fame ;
- vista sfocata e senso di affaticamento;
- aumento delle infezioni dei genitali e delle vie urinarie;
- piccoli tagli o ferite che impiegano più tempo per guarire ;
- disfunzione erettile e secchezza vaginale
Le ricette consigliate
- REGOLE ALIMENTARI (TO DO)
- QUALI POSSONO ESSERE GLI SPUNTINI IDEALI PER IL DIABETICO?
- I CARBOIDRATI VANNO ELIMINATI?
- DOTTORESSA IL MEDICO DI BASE MI HA DETTO CHE NON POSSO MANGIARE IL RISO!
Ridurre fino ad eliminare gli zuccheri semplici (< 10% delle kcal in entrata)
Ridurre i grassi (< 30% delle kcal in entrata) riducendo drasticamente quelli di origine animali che sono i cosidetti grassi saturi.
Aumentare l’apporto delle fibre a circa 30g. la fibra, specialmente la fibra solubile, ha un effetto protettivo sul diabete in quanto sequestra gli zuccheri a livello gastro-intestinale, non permettendone il completo assorbimento. La fibra inoltre aiuta ad avere un senso di sazietà maggiore riducendo quindi le quantità delle porzioni. Per questo i soggetti diabetici dovrebbero preferire i cibi derivanti dalla farina integrale ad ogni pasto per ridurre il carico glicemico e avere un compliance maggiore della emoglobina glicosilata.
Al fine di migliorare gli andamenti glicemici sono consigliati 5 pasti al giorno. La motivazione che spinge i professionisti della nutrizione a consigliare questo sezionamento delle kcal giornaliere sono due:
- non arrivare troppo affamati ai pasti principali
- rendere attivo il metabolismo
Ovviamente gli spuntini non devono essere dei pasti abbondanti specialmente nel diabetico, ma debbono fornire un minimo di energia per non far scendere troppo la glicemia e quindi andare incontro al fenomeno dell’ipoglicemia.
Per garantire una giusta risposta glicemica è fondamentale che anche lo spuntino abbia delle buone proporzioni tra i carboidrati, proteine e grassi. Come ad esempio:
- frutta con crackers o fette biscottate integrali o una fetta di pane da farina integrale
- frutta con frutta secca
- yogurt con frutta secca
- yogurt con frutta
ASSOLUTAMENTO NO! I carboidrati sono la fonte principale di energia anche pe le persone diabetiche.
Attenzione però alla tipologia dei carboidrati. In natura esistono:
- CARBOIDRATI COMPLESSI: devono essere consumati a ogni pasto principale , fino a rappresentare il 55% circa dell’energia (calorie) introdotta ogni giorno, preferibilmente non di più. È importante però scegliere i giusti carboidrati, come quelli contenuti nei cereali integrali (frumento, riso, avena, orzo, farro, ma anche grano saraceno e mais) consumandoli nelle giuste quantità che vengono definite in base al prorio peso , età , sesso e livello di attività fisica . ATTENZIONE alle patate , che sono una fonte importante di amidi e possono essere consumate, nelle giuste quantità, ogni tanto in sostituzione del pane o di altri cereali generalmente non più di due volte alla settimana.
- CARBOIDRATI SEMPLICI come detto in precedenza vanno limitati. Sono presenti in zucchero e miele di tutti i tipi, succhi di frutta , soft drink come cola o aranciata e tutti i dolciumi. DA PORRE ATTENZIONE ANCHE ALLA FRUTTA. Pur essendo un ottimo alimento ricco di fibra, vitamine e Sali minerali, contiene molto zucchero in particolare il fruttosio zucchero che può peggiorare l’insulino resistenza. Pertanto un diabetico non dovrebbe superare la dose di 3 frutti al giorno che corrisponde circa a 600g.
Il riso è un alimento che ha un alto indice glicemico. Pertanto in passato veniva consigliato di non inserire questo tipo di alimento nelle diete del paziente diabetico. Oggi il concetto indice glicemico dell’alimento è stato superato per dare rilievo alle nuove teorie che si basano sul CARICO GLICEMICO DEL PASTO. Se al riso (già meglio se viene consumato integrale) viene abbinato nello stesso pasto delle proteine con grassi insaturi (come ad esempio, tonno, salmone) e un bel piatto di verdura, i grassi e la fibra permetto all’indice glicemico del riso di abbassarsi e quindi a livello intestinali di non assorbire completamente gli zuccheri presenti del riso.
La buona regola alimentare del paziente diabetico è di usa re la testa. Non esistono alimenti “cattivi” e alimenti “ buoni” , ma il buon bilanciamento del piano alimentare con la aiuto di un bravo professionista della nutrizione.